Barilli Francesco

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Bio

Regista, attore, sceneggiatore e pittore appartenente a una nota famiglia di artisti (è nipote del pittore Cecrope Barilli), non ancora ventenne, dopo gli studi all’istituto d’arte di Parma, collabora come assistente volontario con il regista Antonio Pietrangeli per il film La parmigiana (1963), nel quale ottiene anche una piccola parte come attore. L'anno seguente Bernardo Bertolucci lo sceglie come protagonista per Prima della rivoluzione, film che lancerà definitivamente la carriera del suo autore e nel tempo si rivelerà dal punto di vista critico tra le più importanti pellicole Italiane del decennio. Subito dopo si trasferisce a Roma collaborando con i fratelli Bazzoni e Vittorio Storaro a diversi cortometraggi e brevi documentari in svariate mansioni: attore, assistente e scenografo. Il più importante di questi lavori è L'urlo, un cortometraggio di fantascienza dove interpreta il protagonista che viene presentato con successo a Cannes nel 66 e l’anno successivo vale a Storaro un premio speciale ai Nastri d’argento.

Nel 1968 dopo avere lavorato come aiuto regista nei primi due film di Camillo Bazzoni, debutta alla regia con il cortometraggio di taglio naturalistico Nardino sul Po, che viene programmato dalla Rai. Successivamente scrive la sceneggiatura di due film: Chi l'ha vista morire? di Aldo Lado, un thriller con protagonista l’ex 007 George Lazenby, e Il paese del sesso selvaggio di Umberto Lenzi, che inaugura la stagione dei Cannibal movie. Tempo dopo firma anche il soggetto di La gabbia, un melodramma a tinte erotiche diretto da Giuseppe Patroni Griffi e interpretato da Laura Antonelli, Tony Musante e Florinda Bolkan. Nel 1974 dirige il suo primo lungometraggio, Il profumo della signora in nero, il film, di cui è anche sceneggiatore, si rivela un esordio folgorante vincendo premi e menzioni speciali ai Festival di San Francisco e di Barcellona, ottenendo buoni risultati al box office Italiano e diventando nel tempo un cult movie del genere horror in tutto il mondo. Tre anni dopo firma la regia di un altro horror, Pensione paura, ma la pellicola anche se interpretata da attori quali Luc Merenda e Francisco Rabal, alla sua uscita nelle sale passa semi inosservata per poi essere riscoperta nei decenni successivi. Nel 1991 dirige l’episodio “Le Chiese di legno” di La domenica specialmente, film collettivo scritto da Tonino Guerra; gli altri episodi sono diretti da Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana e Giuseppe Bertolucci.

Nel corso del tempo scrive e dirige tre fiction televisive per la Rai, la più importante è Giorni da Leone (2002), interpretata da Luca Barbareschi, che ottiene un grande successo di pubblico e dà vita a un sequel. Tra lunghi e corti gira anche una quindicina di documentari in cui spicca Poltrone rosse – Parma e il cinema, presentato al Festival di Venezia nel 2014 e candidato ai Nastri d'argento. Tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni novanta lavora in Rai come regista realizzando speciali, caroselli, inchieste giornalistiche e brevi documentari naturalistici per la trasmissione Geo & Geo. Nello stesso periodo gira anche filmati industriali per aziende come ENI e AGIP e diversi spot pubblicitari per marchi importanti: Bauli, FIAT, SIP, Pavesi, Scottex e Uliveto. Grazie al successo internazionale del film di Bertolucci, negli anni alterna alla carriera di regista quella di attore recitando tra cinema e televisione per autori quali Mauro Bolognini, Carlos Saura, Carlo Vanzina e Anna Negri, tornando anche a interpretare ruoli da protagonista come in Sabato italiano (1992) e La casa nel vento dei morti (2012), di cui gira personalmente anche un segmento come regista. Oltre al lavoro nel cinema non ha mai abbandonato la sua grande passione: la pittura, esponendo a Roma, Milano, Parigi, New York e Parma. Nel 2019 dirige il cortometraggio L'urlo, remake dell'omonimo corto di Luigi Bazzoni che aveva interpretato come attore nel 1966, affidando il suo vecchio ruolo di protagonista all'amico Luca Magri.

(da Wikipedia, enciclopedia libera)

Filmografia

1964 Esordisce come attore in “La Partigiana” di A. Pietrangeli.

1964 Attore protagonista in “Prima della Rivoluzione” di Bernardo Bertolucci,

1968-1989 collabora con la Rai realizzando inchieste giornalistiche, scrivendo e girando diverse

opere:

“Nardino sul Po” lungometraggio- Raiuno,

“L’uomo dei fiumi profondi”

“Quella domenica di settembre”, Raiuno

“Il caso Martinengo” per Raitre (premiato a Cattolica nella rassegna “Film giallo”)

“La Repubblica di San Marino”

Dal 1972 svolge attività documentaristica industriale lavorando tra l’altro per Eni, Agip, Recherche, Agip Petroli, Asea Braun ecc.

Dirige un lungometraggio sulla storia dei teatri di posa per il cinquantenario di Cinecittà - premio Filmselezione e premio al Festival di Vienna IIFC, per un documentario europeo.

1973 “Profumo della signora in nero”, lungometraggio– premiato al Festival di S. Francisco e al Festival del Nero di Barcellona

1978 “Pensione paura”, lungometraggio

“Chi l’ha visto morire?”, sceneggiatura

1972 “Il paese del sesso selvaggio”, di Umberto Lenzi, sceneggiatura

1985 “La Gabbia” di Giuseppe Patroni Griffi, sceneggiatura.

1975 dirige spot pubblicitari per Bauli, Triumph, TRT, Fiat, Sip, Moto Guzzi, Saiwa, Pavesi, Scottex, Uliveto,Anec Cinema e altri

1987 “Le chiese di legno” (uno degli episodi del film “La domenica specialmente”), regia - premio per il film dell’anno al Festival di Saint Vincent.

1994-1996 dirige 6 documentari dal Salento alla Laguna di Grado per Geo di Raitre.

1999 “Giuseppe Verdi”, lungometraggio

2001 “Verdi, merli e cucù”, regia teatrale.

2001 “Giorni da leone”, miniserie tv per Raiuno

2003 “Parma e la sua terra”, documentario per il Comune di Parma,la Provincia di Parma, Banca Monte e le maggiori aziende territoriali di Parma, tra cui la Barilla.